L’inglese è una delle lingue più parlate al mondo, con oltre 1,5 miliardi di parlanti a livello globale. Ma quali sono le differenze tra l’inglese britannico e quello americano nel modo in cui la lingua viene parlata e scritta? In questo post esploreremo le principali differenze tra l’inglese britannico e l’inglese americano e come esse siano nate.
Differenze ortografiche
Una delle differenze più evidenti tra l’inglese britannico e l’inglese americano è l’ortografia. Queste differenze ortografiche possono essere fatte risalire ai primi giorni della colonizzazione del Nord America da parte degli inglesi. A quel tempo non esisteva un’ortografia standardizzata per le parole inglesi e l’ortografia delle parole era largamente influenzata dalle preferenze individuali e dai dialetti regionali. Quando Noah Webster pubblicò il suo dizionario americano della lingua inglese nel 1828 cercò di creare uno standard per l’ortografia dell’inglese americano che lo differenziasse da quello britannico. Per saperne di più sullo sviluppo storico della lingua inglese, visita il nostro articolo su la storia e l’evoluzione della lingua inglese. Ci sono molte parole che vengono scritte in modo diverso in ogni variante dell’inglese. Ad esempio, la parola “colour” si scrive “color” nell’inglese americano, mentre “centre” si scrive “center”. Altre differenze includono “theatre” e “theater”, “realise” e “realize”, “programme” e “program”, “analyse” e “analyze”.
Potresti notare che la maggior parte di queste differenze si trova nella parte finale delle parole, ma ci sono anche differenze a metà parola. Le principali differenze ortografiche tra l’inglese britannico e l’inglese americano sono le seguenti:
- -our vs. -or: molte parole che terminano in -our nell’inglese britannico, sono scritte con -or nell’inglese americano. Ad esempio “colour” (britannico) vs. “color” (americano), “favour” (britannico) vs. “favor” (americano), “neighbour” (britannico) vs. “neighbor” (americano).
- -re vs. -er: alcune parole che finiscono in -re nell’inglese britannico finiscono in -er nell’inglese americano. Ad esempio “centre” (britannico) vs. “center” (americano), “theatre” (britannico) vs. “theater” (americano), “litre” (britannico) vs. “liter” (americano).
- -ence vs. -ense: alcune parole che finiscono in -ence nell’inglese britannico finiscono in -ense nell’inglese americano. Ad esempio “defence” (britannico) vs. “defense” (americano), “licence” (britannico) vs. “license” (americano), “offence” (britannico) vs. “offense” (americano).
- -ise vs. -ize: alcune parole che finiscono in -ise nell’inglese britannico finiscono in -ize nell’inglese americano. Ad esempio “organise” (britannico) vs. “organize” (americano), “realise” (britannico) vs. “realize” (americano), “analyse” (britannico) vs. “analyze” (americano).
- -l vs. -ll: una variazione rispetto alle differenze viste sopra è la l singola vs. la l doppia, che spesso si trova nel mezzo della parola. In molte parole i britannici usano una doppia l, mentre gli americani ne usano solo una. Ad esempio “traveller” (britannico) vs. “traveler” (americano), “enrolment” (britannico) vs. “enrollment” (americano), “counsellor” (britannico) vs. “counselor” (americano).
Differenze lessicali
Un’altra importante differenza tra l’inglese britannico e l’inglese americano è il vocabolario utilizzato. Ci sono molte parole comunemente usate in una variante dell’inglese che non vengono utilizzate nell’altra. Ad esempio, nell’inglese britannico si usa “lorry” per indicare un camion, mentre nell’inglese americano si usa “truck”. Allo stesso modo, nell’inglese britannico le “chips” sono un tipo di patata a fette sottili che viene fritta, mentre nell’inglese americano le “chips” si riferiscono a quelle che gli inglesi chiamano “French fries”. Altri esempi di differenze lessicali sono “lift” e “elevator”, “flat” e “apartment”, “biscuit” e “cookie”, “petrol” e “gasoline”. Queste variazioni di vocabolario possono essere ricondotte alle differenze storiche e culturali tra le due nazioni. Lo sviluppo di queste variazioni è stato influenzato da fattori come l’immigrazione, la classe sociale e le condizioni economiche. Se stai cercando risorse per migliorare il tuo vocabolario dai un’occhiata al nostro articolo su come sviluppare un vocabolario solido.
Di seguito trovi altri esempi di differenze di vocabolario tra l’inglese britannico e quello americano:
- “Boot” vs. “Trunk”: in inglese britannico il bagagliaio di un’auto si chiama “boot”, mentre in inglese americano si chiama “trunk”.
- “Trousers” vs “Pants”: in inglese britannico i pantaloni si chiamano “trousers”, mentre in inglese americano si chiamano “pants”.
- “Jumper” vs. “Sweater”: in inglese britannico una felpa o maglione viene chiamato “jumper”, mentre in inglese americano viene chiamato “sweater”.
- “Football” vs. “Soccer”: in inglese britannico il calcio si chiama “football”, mentre in inglese americano si chiama “soccer”.”
- “Garden” vs “Yard”: in inglese britannico il giardino intorno a una casa si chiama “garden”, mentre in inglese americano si chiama “yard.”
- “Pavement” vs. “Sidewalk”: in inglese britannico il marciapiede è chiamato “pavement”, mentre in inglese americano è chiamato “sidewalk”.
- “Post” vs “Mail”: in inglese britannico le lettere e i pacchi vengono spediti e ricevuti tramite “post”, mentre nell’inglese americano vengono spediti e ricevuti tramite “mail”.
- “Trolley” vs “Cart”: nell’inglese britannico un carrello della spesa è chiamato “trolley”, mentre nell’inglese americano è chiamato “cart.”
Differenze grammaticali
Ci sono anche differenze grammaticali tra l’inglese britannico e l’inglese americano. Una delle differenze più evidenti riguarda l’uso dei nomi collettivi. Nell’inglese britannico i sostantivi collettivi sono trattati al singolare, mentre nell’inglese americano sono trattati al plurale. Ad esempio, in inglese britannico si dice “the team is playing well”, mentre in inglese americano “the team are playing well”. Ci sono differenze anche nell’uso delle preposizioni, nei tempi verbali e nell’ordine delle parole. Queste differenze grammaticali possono essere ricondotte allo sviluppo di diversi dialetti e variazioni regionali all’interno di ogni variante dell’inglese. Per un approfondimento sulle regole della grammatica inglese consulta il nostro articolo sugli errori grammaticali più comuni e come evitarli.
- Sostantivi collettivi: nell’inglese britannico i sostantivi collettivi (ad esempio “team”, “governo”, “azienda”) possono essere trattati al singolare o al plurale, a seconda del contesto. Nell’inglese americano, invece, sono generalmente trattati al singolare. Ad esempio in inglese britannico si potrebbe dire “The team are playing well”, mentre in inglese americano si direbbe “The team is playing well.”.
- Uso di “have got”: nell’inglese britannico “have got” è spesso usato per indicare “avere” o “possedere”. Ad esempio, “I’ve got a headache”. Nell’inglese americano “have got” è meno usato e viene spesso sostituito da “have”. Quindi la stessa frase sarebbe “I have a headache”.
- Preposizioni: nell’inglese britannico alcune preposizioni sono utilizzate in modo diverso rispetto all’inglese americano. Ad esempio in inglese britannico si potrebbe dire “I’m going to hospital”, mentre in inglese americano si direbbe “I’m going to the hospital”.
- Passato dei verbi irregolari: nell’inglese britannico alcuni verbi irregolari hanno una forma del passato diversa rispetto all’inglese americano. Ad esempio, “learned” (inglese americano) contro “learnt” (inglese britannico), “burned” (inglese americano) contro “burnt” (inglese britannico).
Differenze di pronuncia
La pronuncia è un’altra area in cui esistono differenze tra l’inglese britannico e l’inglese americano. La differenza più evidente riguarda il modo in cui vengono pronunciate le vocali. Ad esempio nell’inglese britannico il suono della vocale “bath” viene pronunciato con una “a” breve, mentre nell’inglese americano viene pronunciato con una “a” lunga. Allo stesso modo, il suono della vocale “dance” si pronuncia con una “a” breve nell’inglese britannico, mentre si pronuncia con una “a” lunga nell’inglese americano. Ci sono differenze anche nel modo in cui vengono pronunciate le consonanti: alcune consonanti vengono pronunciate in modo diverso in ogni variante dell’inglese. Queste differenze di pronuncia possono essere ricondotte allo sviluppo di diversi accenti e dialetti regionali all’interno di ogni variante dell’inglese. Hai difficoltà a ricordare le regole di pronuncia? Nel nostro articolo sulle tecniche di studio efficaci troverai consigli e trucchi pratici per migliorare la memoria.
Esempi che sottolineano le differenze tra la pronuncia inglese britannica e quella americana:
- “Schedule”: nell’inglese britannico la parola “schedule” si pronuncia con il suono “sh” all’inizio, come “shed-yool”. Nell’inglese americano, invece, si pronuncia con il suono “sk”, come “sked-yool”.
- “Herb”: in inglese britannico la parola “herb” si pronuncia con una “h” muta, come “erb”. Nell’inglese americano la “h” viene pronunciata come “herb”.
- “Advertisement”: in inglese britannico la parola “advertisement” si pronuncia con l’accento sulla seconda sillaba, come “ad-VER-tis-ment”. Nell’inglese americano l’accento è sulla terza sillaba, come “ad-ver-TISE-ment.” .
- “Route”: nell’inglese britannico la parola “route” si pronuncia con un suono lungo “oo”, come “root”. Nell’inglese americano, invece, si pronuncia con un suono “ou” breve, come “rowt”.
Espressioni idiomatiche
Le espressioni idiomatiche sono frasi utilizzate per trasmettere un particolare significato che potrebbe non essere evidente dall’interpretazione letterale delle parole utilizzate. Ci sono molte espressioni idiomatiche utilizzate nell’inglese britannico che potrebbero non essere utilizzate nell’inglese americano e viceversa. Ad esempio, in inglese britannico “the bee’s knees” è un’espressione usata per descrivere qualcosa di eccellente, mentre in inglese americano si usa “the cat’s meow” per esprimere lo stesso significato. Allo stesso modo, in inglese britannico “cheeky” è usato per descrivere qualcuno che è sfacciato o irrispettoso, mentre in inglese americano “fresh” è usato in un contesto simile. Queste differenze nelle espressioni idiomatiche possono essere attribuite alle differenze storiche e culturali tra le due nazioni.
Alcuni esempi di differenze idiomatiche tra l’inglese britannico e quello americano:
- “Knackered”: in inglese britannico la parola “knackered” significa “estremamente stanco”, mentre in inglese americano la frase equivalente sarebbe “wiped out” o “exhausted.”.
- “Fancy dress”: in inglese britannico “fancy dress” indica un costume o un vestito indossato per una festa o un evento in costume. Nell’inglese americano il termine “costume” è più comunemente usato.
- “Cheeky”: in inglese britannico la parola “cheeky” significa sfacciato o impertinente. In inglese americano un termine simile potrebbe essere “fresh” o “saucy”.
- “Nappy”: in inglese britannico “nappy” si riferisce a un pannolino. Nell’inglese americano si usa il termine “diaper”.
- “Hire”: in inglese britannico “hire” significa affittare qualcosa. Nell’inglese americano si usa più comunemente il termine “rent”.
- “Cheers”: nell’inglese britannico la parola “cheers” può essere usata come modo informale per dire “grazie” o “arrivederci”. Nell’inglese americano, invece, la parola è più comunemente usata come brindisi o espressione di congratulazioni.
Impatto della tecnologia e della globalizzazione
La lingua inglese è in continua evoluzione e la tecnologia e la globalizzazione contribuiscono a questa evoluzione. Con il crescente utilizzo di internet e dei social media le persone sono esposte a diverse varianti di inglese provenienti da tutto il mondo. Questo ha portato allo sviluppo di nuove parole, modi di dire ed espressioni che vengono utilizzate in diverse varianti dell’inglese. Inoltre, la crescente importanza dell’inglese come lingua globale ha portato a cambiamenti nel modo in cui la lingua viene insegnata e utilizzata in diverse parti del mondo.
Esempi che illustrano l’impatto della tecnologia e della globalizzazione sulla lingua inglese:
- Nuove parole ed espressioni: l’uso della tecnologia e dei social media ha portato alla creazione di nuove parole ed espressioni in inglese, come “selfie”, “emoji” e “LOL”. Queste parole sono diventate di uso comune in diverse varianti dell’inglese.
- Variazioni nell’ortografia e nella grammatica: con l’esposizione a diverse varianti dell’inglese le persone adottano regole ortografiche e grammaticali diverse. Ad esempio, l’uso dell’ortografia americana nell’inglese britannico è diventato più comune a causa dell’influenza dei media americani.
- Cambiamenti nel modo di insegnare l’inglese: la crescente importanza dell’inglese come lingua globale ha portato a cambiamenti nel modo in cui la lingua viene insegnata in diverse parti del mondo. Ad esempio, in alcuni paesi l’inglese viene insegnato come seconda lingua fin dalla più tenera età.
- Uso dell’inglese come lingua franca: con la crescente globalizzazione degli affari e del commercio l’inglese sta diventando la lingua di comunicazione tra persone di paesi diversi che non condividono una lingua comune. Questo ha portato allo sviluppo di una forma semplificata di inglese nota come “inglese internazionale” o “inglese globale”.
- Influenza degli accenti regionali: con l’esposizione a diversi accenti e dialetti dell’inglese attraverso i media e i viaggi le persone adottano nuovi accenti e pronunce. Ad esempio, l’influenza dei media americani ha portato all’adozione dell’accento e della pronuncia americana in alcune parti del mondo.
Conclusione
In conclusione, comprendere le differenze tra l’inglese britannico e l’inglese americano è importante per una comunicazione efficace tra persone provenienti da diverse regioni del mondo. Le differenze di ortografia, vocabolario, grammatica, pronuncia ed espressioni idiomatiche possono essere ricondotte alle differenze storiche e culturali tra le due nazioni. Le variazioni regionali all’interno di ogni variante dell’inglese complicano ulteriormente la questione e la tecnologia e la globalizzazione contribuiscono all’evoluzione della lingua. Comprendendo queste differenze possiamo migliorare le nostre capacità di comunicazione ed evitare malintesi nelle nostre interazioni con persone provenienti da diverse parti del mondo.